Nel 2018 viene chiamata a un compito prestigioso: realizzare il manifesto del Carnevale di Viareggio 2019. Attingendo a piene mani ai riferimenti dell’arte urbana, del graffitismo e di una cultura pop nata sulla strada, Nicoletta interpreta e realizza un’immagine dal tratto ironico che coglie l’atmosfera festosa che si respira in Versilia durante il periodo carnevalesco.
Nel 2018 ispirata dalla storia di un suo amico imprenditore, decide di progettare un libro, una raccolta di testimonianze di altri imprenditori, partiti da zero e arrivati al successo grazie alla loro tenacia e alla propria forza di carattere. A distanza di un anno, quel progetto è diventato una realtà editoriale del massimo valore, viene infatti pubblicato il libro “Sembrava impossibile. Da zero a cento, storie di imprenditori di successo”. Il 26 Settembre viene presentato al Mudec, durante una serata davvero straordinaria, grazie alla presenza di centinaia di autorevoli ospiti dell’imprenditoria italiana, accorsi davvero numerosi per ascoltare dalla viva voce dei protagonisti le loro storie affascinanti.
Nel 2020: gli specchi, creatività, inedita originalità, spirito gioioso ed entusiasta. Prodotti scenografici che arredano da soli una parte o un locale, decorando, donando colore e luce a uno spazio in maniera originale. Le pareti così si trasformano in palcoscenici.
2021, la creazione di teche. Cupole di vetro che contengono oggetti e riportano sull’esterno frasi ironiche e divertenti.
Irriverenti o concettuali, grandi o piccole, sono facilmente collocabili e sono spesso un regalo personalizzato molto apprezzato. Da sempre si dedica al regalo personalizzato, su commissione. Creazione di pannelli che raccontano storie, oppure di oggetti inseriti e ambientati in contesti sempre originali.
2024, i nuovi scenari, la nuova era digitale e le nuove generazioni non la spaventano, anzi la stimolano ancora di più nella sua creatività: diventa socio fondatore e direttore creativo di una start up di un giovane e visionario team, lavorando al magnifico Casale Novilara, a cui è legata da generazioni, per dare vita a un progetto di economia circolare e di rilancio dell’eccellenza del territorio marchigiano in cui è cresciuta.